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LAMIRLa classe 3ACG del Tecnico Majorana Maitani ha portato a termine in questi giorni il terzo anno di sperimentazione INVENTIO – La filosofia nell’Istruzione Tecnica, secondo i criteri presupposti dalla rete nazionale di cui la scuola è partner fin dalla sua nascita, grazie alla lungimiranza filosofica della Dirigente e alla sincera ed entusiasta disponibilità dei ragazzi e delle ragazze della classe.

L’organizzazione di un corso di questo tipo, che per necessità deve adattarsi alle condizioni della casa scuola ospitante, richiede da parte di tutti i soggetti, studenti e docenti in prima linea, un cospicuo lavoro aggiuntivo di buona volontà, disponibilità collaborativa e concentrazione non sempre né semplice né facile.

Nel corso di questo quinquennio verificheremo, direttamente, se questa implementazione educativa sappia dare davvero i risultati su cui si è puntato in termini educativi, civici e sociali. L’obiettivo non è soltanto quello di ampliare le conoscenze e le competenze dei partecipanti, ma anche di promuovere una cittadinanza attiva, consapevole e critica, capace di affrontare con responsabilità le complessità del presente. L’evento conclusivo di quest’anno, a sorpresa, perché i tempi hanno combaciato, è stata la prima nazionale ad Orvieto del docufilm LA MIR, ora in programmazione nelle sale in Italia, in cui la classe ha avuto una parte attiva durante alcune reali sessioni dei laboratori di filosofia.

Questa partecipazione diretta ha rappresentato un momento di grande significato sia simbolico che formativo: gli studenti e le studentesse si sono visti protagonisti non solo di un progetto scolastico, ma di un'esperienza culturale a tutti gli effetti, riconosciuta anche in un contesto pubblico e artistico. L'incontro tra la pratica filosofica e la narrazione cinematografica ha così offerto una possibilità concreta di mettere alla prova e rendere visibili le potenzialità di un percorso educativo che si propone di andare ben oltre i confini dell'aula.

La sperimentazione continuerà, nel prossimo anno scolastico, nelle tre classi al momento coinvolte, secondo le condizioni stabilite dalla supervisione del gruppo di esperti ed esperte che fa capo all’Università di Bologna e che, via via lungo la strada del fare, si adattano a una scuola in continua crescita. Una scuola che accetta le sfide della contemporaneità, integrandola nel tessuto del territorio di cui è espressione, che a questo si adatta e con cui cresce, rivolta al futuro.