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In base al nuovo codice degli appalti D.lgs. 36/2023, le istituzione scolastiche sono individuate come amministrazioni sub centrali; pertanto, come ribadito anche dal Ministero dell'Istruzione con successive note e chiarimenti, le stesse sono autorizzate a procedere per acquisti di servizi, beni e forniture con piattaforme CONSIP e MEPA  fino ad un massimo di 140.000,00 euro. Le procedure individuate sulle piattaforme apposite si riferiscono ad affidamenti diretti, trattative dirette, ODA da catalogo, indagini di mercato e adesione a convenzioni prestabilite.

Le procedure di gara che da normativa interessano importi maggiori non sono realizzabili dalle istituzioni scolastiche in quanto non qualificate come stazioni appaltanti. Negli anni 2024 e successivi questa istituzione non ha realizzato procedure di gara nè in autonomia nè appoggiandosi a stazioni appaltanti qualificate.