Le classi 3S2 e 3SA2 del Liceo Scientifico e Scienze Applicate hanno partecipato al concorso nazionale “Il Sole per Amico: impariamo a proteggere la pelle”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dall’Intergruppo Melanoma Italiano. Il concorso, rivolto a tutte le scuole italiane, invita ragazze e ragazzi a riflettere sull’importanza di una corretta esposizione al sole e a sensibilizzare sui rischi legati ai raggi ultravioletti, in particolare al melanoma cutaneo.
La partecipazione si inserisce perfettamente nel percorso del terzo anno, in cui lo studio del corpo umano e, nello specifico, della struttura e funzione della pelle, è uno dei temi centrali. I ragazzi hanno approfondito anche la biologia del colore della pelle, legando scienza, genetica, evoluzione e salute in un percorso che ha dato spazio non solo allo studio teorico, ma anche alla creatività e all’espressione personale.
I risultati sono stati sorprendenti: le due classi hanno prodotto una ricca varietà di elaborati, diversi per tecnica, stile e approccio. C’è chi ha scelto di realizzare fumetti, chi ha puntato sulle animazioni, chi ha preferito cortometraggi, spot pubblicitari, interviste simulate, persino racconti visivi ironici o poetici. Tutti i lavori sono stati il frutto di un’attenta riflessione scientifica e di una forte motivazione a comunicare in modo efficace con i propri coetanei.
Tra i tanti lavori realizzati, due cortometraggi della classe 3S2 si sono distinti a livello nazionale, conquistando i primi due premi del concorso:
- “Il sole per amico”, vincitore del primo premio, ha saputo raccontare con chiarezza e originalità quanto sia importante proteggere la pelle dai danni del sole, senza rinunciare al sorriso e a un linguaggio accessibile a tutti.
- “La tintarella del Girasole”, classificato al secondo posto, ha colpito la giuria per l’approccio creativo e il messaggio forte veicolato in modo leggero e coinvolgente.
Il successo dei lavori è il risultato di un’attività che ha coinvolto le classi in modo attivo, permettendo loro di mettere in pratica ciò che hanno studiato e di trasformarlo in messaggi chiari, utili, condivisibili. Un modo diverso di fare scuola, in cui le conoscenze scientifiche non restano sulla carta, ma prendono forma in progetti concreti che parlano al presente e aiutano a costruire consapevolezza e responsabilità.
L’esperienza del concorso è stata, per tutte e tutti, un’occasione per imparare di più sul corpo umano, ma anche per riflettere sul nostro stile di vita e sul rapporto, spesso sottovalutato, che abbiamo con il sole. E, perché no, per divertirsi imparando a comunicare in modo creativo e scientificamente corretto.